Se un lavoratore intende interrompere un rapporto di lavoro deve presentare al suo datore di lavoro la lettera di dimissioni. e dare il preavviso, ossia continuare a lavorare regolarmente per un periodo di tempo che varia seconda del contratto e della volontà delle parti. In altri casi si può non dare il preavviso.
Con la lettera di dimissioni, è il lavoratore dipendente che recede unilateralmente ed a manifestare la propria volontà di licenziarsi, la procedura prevede di comunicare questa decisione, del rassegnare le dimissioni, direttamente al datore di lavoro e per conoscenza all’ufficio del personale.
I possibili motivi sono molteplici, ad esempio:
- per insoddisfazione delle proprie attuali condizioni di lavoro, inerenti il tipo di contratto, di stipendio inadeguato all’impegno, alle abilità e alle competenze richieste.
- quando l’ambiente aziendale presenta situazioni di incompatibilità con i colleghi, in molti casi si riscontra anche il mobbing.
- l’opportunità di cambiare, per un lavoro più in linea con le proprie aspettative di natura professionale.
Per quanto riguarda, in particolare le dimissioni per giusta causa, sono la conseguenza di un grave inadempimento del datore di lavoro, ad esempio per i comportamenti lesivi dell’onore, della reputazione o dello status psico-fisico del lavoratore, per essere obbligati a trasferirsi in un nuovo posto in assenza di motivazione, il mancato pagamento della retribuzione, mancato versamento dei contribuiti dovuti,… il lavoratore ha il diritto di dimettersi senza l’obbligo di dare il preavviso. Al dipendente è riconosciuta l’indennità sostitutiva del preavviso, oltre all’indennità ordinaria di disoccupazione.
Invece, per il preavviso è opportuno leggere con attenzione il proprio relativo contratto/lettera di assunzione, in quanto presenta dei vincoli dal punto di vista legale, per evitare conseguenze di natura economica e non solo
Per scrivere una lettera di dimissioni, sono indispensabili i seguenti elementi:
- i dati principali della società o della persona cui la lettera è indirizzata, recapiti del datore di lavoro o della società;
- la comunicazione della propria volontà di interrompere il rapporto di lavoro, con il rispetto dei tempi per il preavviso;
- firma dell’interlocutore;
- lettera scritta in duplice copia, una da consegnare al datore di lavoro, l’altra per il lavoratore.
Negli ultimi anni, la procedura relativa alle dimissioni, ha subìto alcune variazioni, in special modo con la legge 188/07 sussisteva l’obbligo per il lavoratore di trasmettere per via telematica le proprie dimissioni volontarie; oggi in base al DL 112/08 quella legge è stata abrogata e prevede per il lavoratore l’iter di presentare la lettera su carta semplice e consegnare le proprie dimissioni al datore di lavoro.
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